Telecamere: necessarie solo per le case isolate?
Solitamente si pensa alle misure di sicurezza adottate da coloro che vivono in case singole e, spesso, isolate. Sicuramente queste case sono più prese di mira per quanto riguarda furti e rapine ma non bisogna sottovalutare i rischi che corrono, purtroppo in modo crescente, anche coloro che vivono in appartamento.
Proprio per questo, sempre più condomini sono propensi all’installazione di telecamere.
Perchè la videosorveglianza in condominio può essere utile?
Proprio per prevenire furti, atti vandalici, violenze e quant altro, l’installazione di telecamere di videosorveglianza potrebbe essere una soluzione efficace al fine di tutelare i residenti.
Può essere infatti un ottimo deterrente per i malintenzionati nonché, se ce ne fosse bisogno, potrebbe portare valide prove in caso di infrazioni, rapine ecc.
Cosa dice il codice civile?
Se da un lato la telecamera può rendere il condomino tutelato, dall’altro può invece far sentire violata la propria privacy.
L’articolo 1122-ter del Codice Civile ci da diverse delucidazioni in merito, ad esempio:
- l’installazione di videocamere deve essere sulle aree comuni del condominio (es: portoni e cancelli d’ingresso, cortili, parcheggi, garage, muri esterni) e non su quelle di proprietà privata dei condomini;
- vanno segnalate correttamente le aree videosorvegliate;
Cosa dice il GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati) ?
Inoltre, l’articolo 4 del GDPR ci informa che la ripresa delle persone tramite le telecamere è considerata un dato personale: il trattamento di questi dati è quindi subordinato al consenso della persona interessata, ad eccezione di quando è necessario salvaguardare gli interessi vitali dei condomini e di coloro che gravitano intorno a loro.
È quindi concessa l’installazione delle telecamere di sicurezza anche in assenza del consenso degli interessati.
Come vengono trattati i dati raccolti?
I dati raccolti però devono essere trattati seguendo precise regole:
- le immagine possono essere visualizzate solo dal personale autorizzato;
- le immagini possono essere conservate per max 48h;
- deve essere nominato un responsabile della privacy all’interno del condominio.
Va convocata l’ assemblea condominiale?
Per far sì che sia possibile l’applicazione di videocamere per la sicurezza, è necessario convocare l’assemblea condominiale ed ottenere la maggioranza.
Durante questa riunione, verranno definite regole e dinamiche di organizzazione e di gestione e verrà nominato il personale che gestirà la registrazione delle immagini.
Verrà inoltre ricordato che ogni condomino può installare telecamere esclusivamente per la proprietà di sua competenza ponendo attenzione a non riprendere aree comuni o dei vicini.
Trasgredendo a questa regola, si incorre ad un reato punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni, a cui si aggiunge il risarcimento per danno morale.
Fonte: www.immobiliare.it
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