Cherry Srl, la start up che monitora le opportunità di investimento tra gli immobili all’asta e che fornisce soluzioni tecnologiche al mondo del credito, ha analizzato i primi 6 mesi del 2023 in Italia.
«I dati riportati in quest’ultimo Osservatorio evidenziano un quadro interessante e diversificato per gli immobili all’asta in questo primo semestre dell’anno, dimostrando in particolare una significativa riduzione nel numero di aste avvenute su tutto il territorio nazionale rispetto al primo semestre 2022» commenta Mara Di Giorgio, co-founder & ceo di Cherry Srl.
A proposito di quanto riportato sopra, il calo registrato quest’anno rispetto al 2022 è del 18% e, in particolare, il 54% riguarda immobili ad uso residenziale, il 20% immobili ad uso commerciale e il 4% ad uso industriale, mentre un 23% è composto da altre categorie.
Dove trovare immobili all'asta?
Guardando più da vicino le nostre Regioni, Il 14% del totale delle aste pubblicate è localizzato in Lombardia (11.552 nuovi avvisi), il 12% in Sicilia (9.955) e il 10% nel Lazio (8.450).
A livello macro territoriale la concentrazione maggiore è nel Centro Italia (26%), seguito dal Sud (23%), Nord-Ovest (23%), Isole (16%) e Nord-Est (12 %).
Osservando le grandi città, Roma si conferma la prima in Italia per numero di aste censite (2.259, -13% sul primo semestre 2022), seguita da Napoli (586), Torino (451) e Milano (429).
Analizzando le province, Roma è in testa alla la classifica con 5.446 aste pubblicate (il 6% del totale nazionale); seguono poi Perugia e Catania (rispettivamente con 2.510 e 2.151).
I Tribunali in cui sono state pubblicate il maggior numero di nuove aste è quello di Roma (2.886) seguito da Brescia (1.927), Catania (1.848) e Milano (1.778).
Che tipologia di asta tira?
Le aste avvenute quest’anno sono state maggiormente di tipo residenziale (55%), seguite da quelle di ambito commerciale (19%) ed industriale (4%).
Il 71% delle aste si è svolto tra Centro Italia (27%), Sud (24%) e Nord-Ovest (20%), mentre il 15% ed il 14% si trovano rispettivamente nelle Isole e nel Nord-Est.
Anche in questo caso la Lombardia si conferma il territorio in cui se ne è tenuto il maggior numero con quasi 11mila immobili pari al 13% dei lotti all’asta nel territorio italiano.
A livello di singole grandi città, Roma conferma la propria prima posizione (2.292 tentativi d’asta, -7% sui primi sei mesi 2022) seguita da Napoli (683), Milano (426) e Torino (395).
Qual'è la media di base d'asta?
A riguardo della base d’asta, nel primo semestre del 2023 questa ammonta a circa 159mila euro (contro i 167mila del primo semestre 2022).
Il podio vede in testa il Trentino-Alto Adige tra le zone nelle quali si trovano i lotti il cui valore medio di base d’asta su scala nazionale è stato mediamente più alto con un valore pari a 260mila euro (a differenza dei 206mila euro dei primi sei mesi 2022, +26%); il primo semestre 2022 vedeva invece protagonista la Liguria (368mila euro).
Seguono la Toscana (224mila euro), il Lazio (221mila euro) e l’Emilia-Romagna (201mila euro). Nelle ultime posizioni si trovano il Molise (100mila euro) e la Sicilia (106mila euro).
A livello provinciale la Città Metropolitana di Roma risulta prima con un valore di 1,5 miliardi di euro (-34% sui primi sei mesi del 2022), seguita a distanza da Perugia e Napoli rispettivamente con 394mila euro e 372mila euro.
Fonte: il Sole24h
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